The antennas
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I don't know if it's a good idea publishing the photos of an HAM' antennas. The configuration changes so often that perhaps we need a video !! :-)
So at the moment I have...
HF Antennas: V/U/SHF Antennas: Receiving only Antennas: Other equipment: |
Per il gateway HF in Robust Packet IR0UGN-10, utilizzo un'antenna specifica per i 30 metri: MFJ-1795W.
Si comporta come un dipolo tenuto in verticale. La sua ridotta dimensione è ottenuta grazie a bobine di carico e cappelli capacitivi su entrambi i lati dei dipoli.
Un bell'articolo sulla costruzione di un'antenna simile per i 40, 20, 15, 10 e 6 metri, lo si legge grazie a frrl.wordpress.com.
L'antenna è accordata automaticamente da un MFJ Intellituner MFJ-993B, in più è collegata ad un preamplificatore AMECO PT-3 ed un Artificial Ground della MFJ (MFJ-931).
Per il nodo BPQ ho utilizzato per molto tempo, un'altra verticale spesso considerata poco performante a cui ho applicato notevoli modifiche fino a renderla piuttosto ottimale: D-original Falcon OUT-250-B
Sebbene l'abbia sostituita, lascio pubblicata questa spiegazione per chiunque la abbia e voglia apportare delle modifiche.
Innanzi tutto vi consiglio di leggere un'ottima scheda di Martin G8JNJ dove spiega proprio i principi costruttivi di questa antenna. Troverete anche dei confronti con altre antenne similari e con un dipolo. Nello stesso articolo si spiega di evitare di utilizzarla senza radiali, come scritto nel manuale, perchè altrimenti l'antenna utilizzerebbe il cavo coassiale di discesa come parte radiante. Infatti io ho utilizzato come radiali, i fili di un dipolo della eco antenne collegati alla parte esterna del connettore del cavo coassiale. Attenzione perchè le viti che reggono la copertura che contiene le ferriti di trasformazione Un-Un, non sono conduttrici (almeno nella versione in mio possesso) quindi non collegate qui i radiali.
Un'altra pagina dove vi è l'evidenza del miglioramento nell'uso dei radiali, è quella di K3DAV David. Vi consiglio anche di leggere le prove fatte da SWL I05940MI.
Le modifiche all'antenna non sono però terminate perchè facendo ulteriori ricerche ho notato che un'antenna similare alla Falcon, è la Sigma Euro-Comm SE HF X-80. L'azienda costruttrice vende anche un kit chiamato SE-HF360 & 80 Plus che cito: The upgrade kit enhances the 40m and 80m bands with its low angle of radiation, in some circumstances and installations it can mean the difference between white noise.
Così ho contattato il costruttore Paul Kirby a cui ho chiesto, sperando nella sua esperienza, se avessi potuto utilizzare il kit anche per la mia Comet e su una frequenza differente rispetto agli 80m che a me non interessavano, sostituendo l'antenna degli 80 con quella dei 20m. Mi ha detto che non ci sarebbero stati problemi ma di assicurarmi che il kit si fosse potuto collegare all'elemento radiante dell'antenna, quindi allo stilo principale, subito sopra il barilotto contenente i trasformatori Un-Un.
Leggendo meglio un articolo di Martin G8JNJ, riguardo alla costruzione di una sua antenna verticale sul principio costruttivo della Comet CHA-250 (o Falcon OUT-250b), ho notato che anche lui utilizzava per alcune bande dei radiali sull'elemento radiante.
La Falcon OUT-250b è stata sostituita da un dipolo a V per i 20 e 40 metri della Prosistel: PST-24TV
E' un dipolo molto grande con i due bracci di circa 8mt l'uno quindi bisogna avere molto spazio per installarlo.
La nuova versione, a differenza di quella visualizzata sul sito della Prosistel, utilizza un hairpin per il match e non è più provvista di cappelli capacitivi. Sul Forum di ARI Fidenza è stata aperta una discussione dove potete leggere una accurata spiegazione e la sua evoluzione e restyling.
Nella prima fase di test, non sono riuscito ad issarla sul palo principale e quindi non sono riuscito ad estendere completamente i bracci nelle loro totale lunghezza. Questa configurazione mi ha costretto a non utilizzare il Balun originale ma un Balun/Trasformatore Un-Un 4:1 di IW2EN, più qualche altra modifica per far adattare al meglio l'impedenza a quella di lavoro del Balun.
A mio parere e dopo vari test effettuati in ricezione e trasmissione con l'aiuto dei ricevitori WebSDR la sua resa è molto migliore della OUT-250b. Inoltre, grazie a questa configurazione di fortuna, sono riuscito a farla risuonare anche sui 15 metri.
Ovviamente la situazione è provvisoria in attesa di riuscire ad installarla sul palo.
Per farla funzionare al meglio, sebbene le stazionarie siano abbastanza basse, ho preferito utilizzare un accordatore automatico visto che il server Winlink/BPQ va in scansione sulle bande 40-20-15 metri in maniera autonoma e senza operatore.
L'accordatore utilizzato è un LDG AT-600PROII che nel peggiore dei casi, accorda in circa 6 secondi con una potenza massima di accordo intorno ai 100w.
Utilizzare le radio di un WinLink/BPQ server con la potenza sempre al massimo o a metà, rischia di far "stancare" prima del dovuto, i finali di potenza. E' iniziata così una ricerca accurata sul tipo di amplificatore lineare (max 3-400 watts) che mi avesse potuto dare ottime prestazioni sull'utilizzo in pactor e winmor. Soprattuto in pactor, dove la fase di calling è molto veloce: la stazione ricevente ha 0.29sec per inviare il suo (CS) Control Signal. Maggiori informazioni sul protocollo pactor si possono leggere a cura di AE4TM e DL6MAA.
Le caratteristiche da tenere presenti erano:
- veloce switch da RX/TX
- selezione automatica del filtro banda
- input RF per pilotarlo intorno ai 10watts
La scelta è ricaduta sull'Amplificatore Lineare della RM Italy HLA-305. Un'ottima review, che mi ha convinto ad acquistarlo, è stata redatta da Radioafiction. Su questo articolo potete trovare anche lo schema elettrico.
L'unico inconveniente di questo amplificatore, per l'utilizzo automatico, è una protezione che entra in funzione quando il ROS è superiore al 3. Talvolta l'accordatore non riusciva ad accordare velocemente, o a leggere dalla sua memoria, perchè il suo input power era superiore ai 100w, così l'amplificatore entrava in protezione. Dopo pochissimi secondi però, l'accordo era effettuato e si sarebbe potuto riarmare l'amplificiatore.
Mancava quindi un semplice riarmo automatico dell'amplificatore dopo un tempo prefissato. Ho pensato che sarebbe stato facile inserire un relè che leggesse come trigger lo stato del led Alarm presente sul pannello anteriore dell'amplificatore.
Ho acquistato un Time Relay Module (FRM01) la cui funzione 4 permetteva di: leggere un trigger dai 3-30v, spegnere il relè dopo un tot tempo e riccanderlo dopo un altro tot selezionabile.
Nelle foto che trovate qui a fianco vedete come è stato inserito e collegato all'interno dell'amplificatore.
Dopo una breve esperienza con antenne verticali con un lobo di radiazione per lo più dedicato a comunicazioni terrestri, mi son deciso ad installare una antenna turnstile per le comunicazioni via satellite in APRS.
Vi sono due tipi di antenne turnstile: le grounded e le free space (non messe a massa). Per le turnstile gounded, che hanno un lobo di radiazione pressocchè orizzontale, vi rimando alla pagina di KP4MD.
I primi esperimenti sono iniziati sulla carta, anzi, sul PC grazie al software 4nec.
Nelle figure qui accanto potete osservare le schermate del software per una antenna centrata su 145.825 disposta a circa 2mt di altezza.
In questa configurazione la turnstile ha un radiation pattern completamente verso l'altro con poca componente orizzontale. L'ideale per le comunicazioni via satellite soprattutto quando passa con elevata elevazione (verso lo zenit).
Per una installazione duratura nel tempo ho preferito però comprare l'antenna affidandomi ad un ottimo costruttore: Elettrofficina di Marco Picinelli.
Qui a fianco vedete l'antenna installata su un palo di circa due metri.
I risultati sono molto soddisfacenti e li potete vedere tra le stazioni ricevute dal Sat Gate IR0UGN-1, sia su APRS.fi che sulla pagina del nodo BPQ (porta 2 - 145.825MHz) .